domenica 29 novembre 2015

Segnalazione #6 - "FLAMEFROST. Insieme controcorrente" di Virginia Rainbow.

Ciao lettori!
Oggi vi segnalo il secondo romanzo di una saga che ha già fatto capolino qui sul blog.

Se vi siete persi il post del primo capitolo, vi rimando QUI.

CHI E' VIRGINIA RAINBOW?

Virginia Rainbow è un’autrice che scrive fin da bambina, creando storie piene di immaginazione e sentimento. Ora passa il suo tempo tra il lavoro e la sua passione per la scrittura. Adora leggere, fare passeggiate in montagna e guardare i cartoni della Walt Disney. Il suo romanzo di esordio è “The black mask”; segue “Flamefrost. Due cuori in gioco”, primo capitolo della trilogia Flamefrost.

L'autrice è raggiungibile nella Pagina Facebook Fan e nella Pagina Profilo Autore.


Per informazioni riguardo l’e-book ed eventuali sconti, CONTATTARE DIRETTAMENTE L’AUTRICE alla chat del suo profilo autore.

IL SUO LIBRO - FLAMEFROST. Insieme controcorrente


Titolo: FLAMEFROST. Insieme controcorrente
Autore: Virginia Rainbow
Editore: autopubblicato con YOUCANPRINT
Genere: Romance-Fantascienza
Pagine: 292
Prezzo: 15.90€
Anno di pubblicazione: 2014
Link acquisto: youcanprint / ibs / Amazon e altri siti online

TRAMA

Il rapporto tra Sarah e Gered è arrivato a rottura, ma nessuno può prevedere gli eventi che li porteranno ad avvicinarsi di nuovo. Una serie imprevista di difficoltà cambierà per sempre la vita di Sarah e porterà Gered ad affrontare il biasimo e il contrasto della famiglia.
In una escalation di fughe rocambolesche e momenti di suspense, si dipana il destino dei due protagonisti, che nel frattempo maturano e imparano a rapportarsi fra di loro.
Li accompagnano amici fidati disposti a tutto per servirli e proteggerli da chi li ha traditi nel modo più vile.
Dalle montagne innevate dell’Everest alle foreste dell’Amazzonia, dalle strade di Roma alle segrete della navicella madre, infine la loro strada sarà posta davanti a un bivio dal quale non è possibile fuggire.
I misteri e le verità nascoste lasciate in sospeso nel primo volume saranno svelati?
Appassionante e travolgente, questo secondo capitolo della trilogia ci farà conoscere gli aspetti più profondi dei protagonisti, mettendo in luce desideri e sentimenti sempre più forti. Una miscela di avventura e romanticismo che stupirà il lettore per la sua carica di dolcezza e adrenalina, immergendolo in un mondo tanto fantastico quanto reale.
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Spero questa saga possa interessarvi, o che magari vi abbia incuriosito a scoprire il primo romanzo.

Vi auguro, come sempre, tante buone letture.

Manu

sabato 28 novembre 2015

Recensione #31 - "Night School. Il Segreto dell'Alba" di C.J. Daugherty.

Ciao lettori!
Come state? Anche da voi, finalmente, il tempo ha deciso se essere freddo o caldo, così da rendervi più semplice la scelta dei vestiti da indossare? Qui sì, fa freddo. Ma almeno so cosa devo mettermi addosso.
Ma bando alle ciance, oggi vi parlo di..


Titolo: Il Segreto dell'Alba (Night School #3)
Autore: C.J. Daugherty
Editore: Newton Compton
Collana: Vertigo
Pagine: 372
Prezzo: 9.90€
Anno di pubblicazione: 2014

Valutazione

TRAMA

Allie Sheridan è in grave difficoltà alla Cimmeria Academy. Si è allontanata dai suoi compagni e la costante minaccia di un nemico implacabile la perseguita. Ma questa volta non è lei l'unica che rischia di perdere qualcosa: a scuola, tutto si sta sgretolando. E quando finalmente Nathaniel inizia a rivelare piano piano il suo gioco diabolico, Allie perde ogni controllo. La scuola diventa ai suoi occhi come una palude mortale, in cui regna il sospetto, e dove tutti sono colpevoli, fino a prova contraria. Chiunque può essere trattenuto senza prove, condannato senza processo. Nessuno è più al sicuro. Questa volta Nathaniel non ha bisogno di far loro del male. Sono loro stessi a farselo. Alla Cimmeria Academy c'è una spia...

- L'opinione di Manu -
(Contiene SPOILER per chi non ha letto i precedenti capitoli.)

Tornare alla Cimmeria Academy è sempre un grandissimo piacere.
In questo terzo capitolo, sin dalle prime pagine, veniamo catapultati nelle conseguenze degli eventi accaduti nel secondo capitolo, "Il Segreto della Notte".
Ricordate? Jo, la migliore amica di Allie, è morta.
Uccisa per mano di Gabe, sotto ordine di Nathaniel. E, com'è normale che sia, Allie ne esce distrutta: non dorme bene, mangia poco, non segue più le lezioni, non frequenta più i suoi amici.
Inoltre, cosa che le pesa di più, si sente abbandonata. Nessuno le parla di Jo, nessuno sembra 'fregarsene' (passatemi il termine un po' forte) che la sua amica sia morta per mano del pazzo che minaccia la tranquillità della loro scuola e del loro mondo, le sembra che nessuno si stia dando da fare per cercare di fermare l'assassino di Jo.
Per la prima metà del romanzo, Allie va contro tutti e tutto. Infatti, proprio nelle prime pagine, assistiamo alla sua fuga dalla Cimmeria Academy; una fuga organizzata dalla stessa ragazza e che le costerà molti guai. Non riuscirà, però, a restare "libera" per molto tempo. In quanto, una volta arrivata in città e incontratasi con Mark - l'amico della sua vecchia vita -, presi dalla stanchezza, dallo stress e dallo sconforto per aver perso l'ultimo treno della notte per Londra, i due ragazzi si rifugeranno in una chiesa. Ma, la mattina seguente, si risveglieranno attorniati da poliziotti e da curiosi.
Una volta in centrale i poliziotti cominciano a farle strane domande, la trattano in modo molto strano, e viene salvata dall'aiuto provvidenziale di Raj Patel, padre di Rachel.
Come dicevo, una volta tornata a scuola, Allie capisce di averla combinata grossa. Si è comportata nello stesso modo in cui si atteggiava prima di entrare nella C.A.
Irascibile, nervosa, testarda, ostinata e immatura.
Sì, immatura, perché - come poi capisce - se nessuno le parlava di Jo era soltanto perché le stavano lasciando tutto il tempo per metabolizzare il lutto ed il dolore. Se nessuno sembrava agire, muoversi, indagare era perché la situazione era (ed è) talmente complessa che bisognava stare attenti ad ogni minima mossa per evitare che Nathaniel scoprisse le loro carte.
Allie è una ragazza dalla battuta pronta, dallo spirito libero e frizzante, un peperino. Ma nelle prime pagine di questo terzo capitolo, l'ho sentita spenta. Tutte le qualità positive del suo carattere, sono slittate nella loro accezione negativa. Sembrava come se Allie si rifiutasse di concedere il beneficio del dubbio a tutti coloro che le vogliono bene, compresa anche Isabelle. Colei che, forse, è la più scottata dal comportamento della sua alunna. Colei che più di tutti sarà rigida e ferrea, nelle costrizioni e nelle punizioni che Allie affronta una volta tornata alla C.A.
Gli incubi che ha nel corso del romanzo, dove vediamo Jo e Sylvain incolparla per la morte dell'amica, ci fanno capire come il senso di colpa le attanaglia lo stomaco e l'anima.
Semplicemente, Allie non riusciva a perdonare gli altri perché non riusciva a perdonare se stessa.
Pian piano, però, sembra riprendersi. Comincia a chiedere scusa a tutti i suoi amici: Nicole, Rachel, Sylvain, Carter e Zoe. Comincia a fidarsi di loro e comincia a renderli partecipi di quasi tutto quello che le passa per la testa.
Infatti, è proprio grazie a loro che comincia ad indagare - ovviamente rischiando grosso - e si scoprono molte cose. Riescono ad arrivare fin quasi a scoprire chi sia la talpa, ma - mi dispiace dirlo - l'identità è ancora un segreto. Non si è ancora capito chi sia la talpa. E spero che questo dettaglio venga svelato nel prossimo capitolo perché non vorrei che l'autrice la porti ancora per le lunghe. Insomma, mancano due capitoli alla fine della saga.. ce lo deve!!!

Per quanto riguarda il triangolo amoroso, la situazione è abbastanza complicata.
Di solito, mi è molto semplice capire chi mi piace tra i vari pretendenti. Ma in questo libro, la confusione che aleggia nell'animo di Allie si ripercuote anche su di me.
Se da un lato sono certa di preferire Carter a Sylvain, dall'altro non posso negare che ci sono stati - per tutto il corso della saga, o meglio nel secondo e terzo capitolo - dei brevissimi momenti in cui il francese aveva quasi fatto breccia nell'aura di sospetto che il mio cervello gli ha costruito attorno.
Sì, perché, per quanto possa essere gentile ed avere quell'accento francese che ammalia, io di lui proprio non mi fido. Non ho ancora capito se è una mia impressione, una mia fissa personale, o se l'autrice vuole proprio insinuare nel lettore il dubbio.
Carter è quello più razionale tra i due. E' lui che riesce a far ragionare Allie, che le fa notare quando sta rischiando grosso. E penso che proprio questo suo modo di essere, abbia scatenato tutte le liti che hanno contraddistinto la loro storia. Lo dicono anche loro: erano più bravi a litigare. E da quando Carter sta con Jules, la capoclasse, la situazione si complica. Allie mantiene la distanze, cerca di stargli il più lontano possibile, mentre il ragazzo cercherà tutti i modi per avere un contatto con lei.
Io penso di potermi definire facente parte del "Team Carter".
Sylvain, invece, asseconda Allie. E se nel secondo capitolo della saga mi sembrava una cosa positiva, non so fino a che punto lo sia. Perché Allie, alle volte, è troppo impulsiva, si fa prendere dalle emozioni e non pensa alle conseguenze delle sue azioni. In un mondo come il loro, invece, è meglio riflettere. Lui comincia a darle un ultimatum: è troppo faticoso star ancora ad aspettare Allie che non sa chi scegliere tra i due. La mette con le spalle al muro, o sceglie uno dei due, o lui ha smesso di aspettarla.
Come se non bastasse ci si mette anche Rachel che le dice che esistono diversi tipi di amore: l'amore verso un amico e l'amore vero e proprio. Tutto ciò, non fa che confondere ancora di più Allie.
La cosa bella di questo libro è che nonostante l'amore ed il triangolo amoroso aleggino per tutto il corso del romanzo, la storia non si fossilizza su di esso. Ma ci sono cose molto più importanti - ci sono delle vite in gioco - per poter pensare unicamente verso quale ragazzo il suo cuore di strugge.

Consigliatissimo, un libro pieno di sentimenti forti e scoperte. Un thriller YA davvero ben fatto.
Non vedo l'ora di poter acquistare il prossimo capitolo.
E voi cosa ne pensate? L'avete letto? Vi è piaciuto? No? Scrivetemi qui sotto ^^

Come sempre, fate tante buone letture.
Manu

lunedì 23 novembre 2015

Recensione #30 - "Morsi di Ghiaccio. L'Accademia dei Vampiri" di Richelle Mead.

Ciao lettori!
Oggi vi parlo di un libro il cui titolo si addice anche al tempo che fa qui da me. Finalmente il freddo è arrivato, perché davvero non avrei voluto festeggiare il Natale in costume da bagno ed infradito xD ahah
Ma tralasciando tutte le ciance, passiamo alla recensione. Oggi vi parlo di..


Titolo: Morsi di Ghiaccio (L'accademia dei vampiri #2)
Autore: Richelle Mead
Editore: Rizzoli
Pagine: 412
Prezzo: 16.50€
Anno di pubblicazione: 2010

Valutazione

TRAMA

L'ultimo anno all'Accademia dei Vampiri è tutt'altro che semplice per Rose Hathaway. Il problema principale è il suo cuore: Dimitri, suo tutor di cui è innamorata, ha messo gli occhi su un'altra ragazza. Poi, come se non bastasse, Rose deve fare i conti con la leggendaria Guardiana Janine, sua madre, che decide di tornare a scuola dopo una lunga assenza. E quando i terribili vampiri Strigoi attaccano in massa, la situazione precipita. Una vacanza sulla neve regala l'illusione di essere al sicuro, ma è proprio allora che Rose corre i rischi più gravi.

- L'opinione di Manu -

E' stato un piacere tornare a leggere le avventure della nostra piccola e cazzuta damphir, Rose Hathaway.
Per chi avesse bisogno di una rispolverata sul primo capitolo della serie, vi lascio la mia recensione (QUI).
Come sappiamo dal precedente volume, si parla di vampiri. E più precisamente di Moroi, Strigoi e Damphir. I primi sono i vampiri buoni e mortali, che si nutrono sia di sangue - solo da persone consenzienti e senza ucciderli - ma anche di cibo umano. I secondi sono i vampiri cattivi e "immortali", perché comunque li si può uccidere dando loro fuoco, tagliando loro la testa o trapassando il cuore con un paletto d'argento. I terzi, invece, nascono dall'unione di un vampiro Moroi e di una donna Damphir. Due Damphir non possono generare figli, non si è ancora capito perché. Questi ultimi sono i Guardiani dei Moroi, li proteggono dagli Strigoi sempre in agguato. 
In questo secondo capitolo, la storia comincia ad evolversi un pochino. Anche se mantiene sempre i tratti molto leggeri del primo volume, si cominciano a delineare le sfumature oscure e malvagie in cui spero si evolverà.
La storia riprende poco tempo dopo dalle vicende del primo volume e Rose deve riuscire a superare un esame, per poter superare l'anno. Di solito, gli esami si svolgono all'interno della scuola ma date le circostanze pericolose del momento il Guardiano che deve esaminarla, un certo, Arthur Schoenberg, ha espresso il volere di esaminarla presso la tenuta della famiglia che protegge: i Balica. La casa della suddetta famiglia di vampiri si trova a 5 ore di viaggio dall'Accademia e Rose è alquanto eccitata dal poter passare così tanto tempo - anzi, spera che qualche imprevisto li costringa a trattenersi ancora di più fuori - con Dimitri Belikov. Il ragazzo/guardiano è colui per il quale il cuore di Rose si strugge sin dall'inizio del libro. Nel primo capitolo abbiamo visto che i due si attraggono a vicenda ed è bastato un semplice incantesimo per far divampare la fiamma tra i due. (Ricordiamo che l'incantesimo innescava passioni GIA' ESISTENTI. **) Ma la piccola Damphir ne è uscita col cuore spezzato, perché per una serie di motivi - dalla differenza di età al loro ruolo, dalla posizione di Dimitri nell'Accademia al lavoro che poi dovranno svolgere, ovvero proteggere la principessa Lissa - non possono stare insieme. O meglio, Dimitri ha imposto a Rose di trattarsi solo come allieva/insegnante. Punto. Fine della storia.
Giunti a destinazione, però, si trovano davanti ad uno spettacolo a dir poco macabro. Tutta la famiglia, compresi i guardiani che li proteggevano, sono stati trucidati. Ovviamente, dagli Strigoi. Ma è qui che la cosa si complica, perché le protezioni magiche sono state annientate da un paletto d'argento che gli Strigoi non possono utilizzare. Quindi, è chiaro che i suddetti si siano alleati con gli umani.
Questo particolare segna la svolta della trama, secondo me. Perché la battaglia adesso si combatte anche alla luce del giorno, essendoci di mezzo gli umani. E le cose si complicano notevolmente.

In questo secondo capitolo, viene dato più spazio a Rose. Infatti, Lissa passa molto tempo con il suo fidanzato: Christian Ozera. Ogni tanto ci vengono mostrati i momenti in cui Rose entra nella mente di Lissa, ma ci svelato solo incontri bollenti con il ragazzo.
Così abbiamo modo di scoprire di più su Rose. La ragazza dimostra di essere sempre forte, cazzuta e con la lingua tagliente. E lo è. Con tutto quello che affronta in queste 400 pagine circa, dimostra di esserlo. Ma credo che usi questo suo modo di fare anche, e soprattutto, per proteggere se stessa. Dalle delusioni, dalle persone che vanno e vengono dalla sua vita, dalle ferite che l'hanno segnata e da quelle che la segneranno. E' ancora giovane sì, ma ne ha passate abbastanza.
Conosciamo meglio la nostra protagonista anche con l'entrata di un personaggio molto importante, la madre di Rose: la Guardiana Janine Hathaway. A primo impatto, sembra davvero uno stronza come la descrive la figlia. Ma col passare delle pagine ci rendiamo conto che anche se ha commesso degli errori, l'ha fatto perché credeva fosse la scelta giusta per se stessa e per quella figlia venuta al mondo forse troppo presto. Inoltre, sono molto simili: sicure di se stesse, vogliono far valere la loro tesi e si scontreranno molte volte nel corso del romanzo.
Per quanto riguarda la storia d'amore, beh.. Dimitri forever. <3 Non si può non amarlo!! Si capisce che a Rose ci tenga ma capiamo anche il suo punto di vista: se dovesse aprire il suo cuore a lei, in uno scontro il suo istinto lo farà porsi a protezione di Rose e non di Lissa. C'è la presenza di un piccolo triangolo che scatenerà il caratteraccio di Rose.

In definitiva, il romanzo mi è piaciuto. Un po' più del secondo, sia per la presenza di personaggi nuovi e molto inquietanti. Sia per la trama in sé. Si avverte, per tutto il romanzo, quella tensione generata da questi attacchi a famiglie Moroi reali. Non si è più al sicuro da nessuna parte.
E per risolvere al questione, accadrà qualcosa che non mi aspettavo. Forse avrei dovuto, però!
Spero il terzo possa essere ancora più bello.

Alla prossima, fate sempre tante buone letture.

Manu

venerdì 20 novembre 2015

SerieTV #6 - Recensione, Arrow 4x03: "Restoration"; 4x04: "Beyond Redemption"; 4x05: "Haunted".

Ciao Oliciters/Arrowiani!
Scusate l'assenza, ma come ho già ripetuto fino allo sfinimento è stato un periodo di cacca .-. E ho dovuto mettere da parte per circa un mese il mio piccolo angolino.
Ma ora eccomi di nuovo qui, sperando di riuscire a restare attiva più a lungo. Gli esami sono sempre dietro l'angolo -.-''
Ma veniamo a noi!
Una cosa che volevo precisare, prima di iniziare, è che queste non sono recensioni. Non credo di essere adatta a questo 'ruolo'. Le chiamo così perché è il termine più semplice che son riuscire a trovare, anche perché "accozzaglia di feels e pensieri su Arrow" mi sembrava troppo lungo xD ahaha
Qui si parla, semplicemente. Non voglio innalzarmi a critica di qualsivoglia argomento perché non lo sono. Sono solo una fangirl, una ragazza appassionata di telefilm, che ha trovato il coraggio per mettere per iscritto i suoi pensieri e che ha deciso di parlarne con qualcun'altro che non siano le mura della sua stanza. Punto. ^^
Ora possiamo procedere davvero.

Gli episodi di cui parleremo oggi, mi piace chiamarli la "Lance Trilogy". Perché? Perché anche se sono stati trattati altri argomenti, la trama principale si è soffermata sul desiderio di Laurel di riportare in vita sua sorella. Poiché non ho tempo per rivederli con calma, ne parlerò per argomenti così da racchiudere tutto quello che penso.
  • Laurel/Sara/Quentin Lance
    Io penso che la famiglia Lance ne abbia passate davvero di tutti i colori. E nonostante Laurel Lance non sia il mio personaggio preferito, capisco perché abbia voluto tentare il tutto per tutto pur di salvare sua sorella. Anche se una parte di me lo vede ancora come un atto di puro egoismo, perché il risveglio dalla morte non è stato affatto semplice per Sara, capisco e comprendo le motivazioni di Laurel.
    Credo anche che dopo aver ritrovato sua sorella, dopo averla creduta morta per anni, Laurel abbia voluto riaverla con sé. A tutti i costi.
    Come dicevo il risveglio di Sara non è stato facile e in preda alla furia donatagli dal Pozzo di Lazzaro, l'unico suo obiettivo era quello di uccidere Thea. Colei che in primis le aveva tolto la vita. Per evitare ciò e per evitare che qualcuno (leggi: Oliver) si accorga di quello che Laurel è andata realmente a fare nel suo "weekend al centro benessere", la ragazza decide di nascondere sua sorella nel seminterrato del suo palazzo. Lasciando che solo suo padre, Quentin, scopra quello che ha fatto. Beh, direi che almeno da qualche errore ha imparato, visto che questa volta non ha nascosto nulla al padre.
    Ma quello che mi ha fatto storcere il naso è stato: davvero Laurel ha segregato e incatenato sua sorella nel seminterrato del suo palazzo? Avrei di gran lunga preferito se avesse chiesto aiuto. Lasciare Sara lì non è stato giusto, non nella situazione in cui si trovava e poi.. Laurel, davvero pensavi che Sara non averebbe trovato il modo per scappare?!?!
    Diamine, pur tralasciando il fatto che sia stata allenata da Ra's Al Ghul. Ha una furia implacabile dentro di sé, era inevitabile che fuggisse.
    E quando lo fa, infatti, il suo obiettivo è Thea. Solo che mentre la cerca, aggredisce anche altre due ragazze molto simili alla piccola di casa Queen.
    Questa tragica situazione si risolve grazie all'intervento di John Constantine. Esperto esorcista, che riesce a restituirle l'anima. Sono stata davvero felice di aver riottenuto la nostra vecchia Sara, ma la ferita procuratale dalla morte è ancora impressa a fuoco dentro di sé. Ed anche se ha provato a ritornare alla normalità, non è così facile. Spero possa trovare la sua serenità e non vedo l'ora di vederla in "Legends Of Tomorrows" - il nuovo spin-off.
  • John Diggle/Andy Diggle
    Come già sapevamo, la storyline di Diggle questa stagione riguarda lo scoprire quello che è realmente successo a suo fratello Andy. Nell'episodio 4x03, vediamo come - proprio nei primissimi minuti - uno dei Fantasmi di Darhk, nonostante ce l'abbia in pugno, decide di risparmiarlo. Io ho automaticamente pensato, "Okay, è Andy!". Era l'unica spiegazione possibile. Così grazie anche all'aiuto di Lance, il nostro Diggle riesce ad ottenere informazioni proprio da Damien. Che consegna al Capitano Lance un fascicolo.
    Quello che c'è scritto, mostra un Andy diverso da quello che noi 'conoscevamo' dalle seppur pochissime parole che Diggle ha dedicato al fratello in questi 4 anni. E John stesso ci è rimasto davvero di stucco, perché anche lui aveva un'idea ben differente di suo fratello.
    A quanto pare, il caro 'poco morto' Andy era un criminale. Non la brava persona che Diggle ricordava e portava stretta nel cuore.
    Ed è nello stesso episodio, il 4x03, che Diggle è così vicino a scoprire qualcosa in più su suo fratello.. ma la donna che poteva rispondergli, viene trovata morta proprio da lui e Green Arrow.
  • Thea Queen
    La piccola Queen, anche, sta attraversando un brutto periodo. O meglio, periodi di furia omicida a periodi di calma piatta. Il problema è proprio come può 'calmare' i suoi istinti omicidi, glielo mostra Ra's/Malcolm: deve uccidere, solo così la furia di placherà per un po' di tempo. Più persone uccide più la furia sarà placata. Non è una cosa incoraggiante.
    Mi è piaciuto come si sia imposta contro i metodi poco civili di suo padre ed abbia deciso di gestire la rabbia a modo suo, cercando di ferire meno persone possibili. Anche se credo fermamente che la cosa le si ritorcerà contro perché stiamo parlando di una furia proveniente dal Pozzo di Lazzaro e sappiamo che tutto quello che proviene da Nanda Parbat non ha propriamente un'accezione positiva.
    Il fatto che si stia impegnando tanto nella campagna elettorale di suo fratello, però, ci dimostra quanto sia maturata e cresciuta. Anche le parole che riserva al fratello sono davvero molto emozionanti. Brava Thea!
    Abbiamo anche fatto la conoscenza di Alex, la nuova fiamma di Thea. Nasconderà qualcosa? Resterà a lungo nei paraggi? Staremo a vedere ;)
  • Felicity Smoak
    La nostra ragazza divide le sue giornate tra i suoi due lavori, immagino che certe cose non cambino mai :P Si divide tra la gestione della Palmer Tech (che non vedo l'ora torni a chiamarsi con una sigla che includa il cognome Queen) e il covo.
    O dovrei dire, il nuovo covo. Quello che hanno costruito con l'aiuto di Cisco *-* All'inizio, è stato tragico abituarmi al nuovo covo. Preferivo di gran lunga l'altro, il primo insomma. Ma col tempo mi sto abituando e devo dire che anche questo non è niente male. Se poi c'è anche la Salmon Ladder, va benissimo xD ahaha Felicity ne sa qualcosa ;)
    La vita della ragazza però è tormentata, da ormai un po' di giorni, da dei messaggi cifrati/criptati che le arrivano sul telefono. Di chi saranno mai tutti questi messaggi? Ovvio, di Ray. Mi è davvero piaciuta la sua reazione alla notizia che c'era un messaggio circolante di Ray e che poteva sentire ancora una volta la sua voce.
    Lei e Ray hanno chiuso, sì. Ma in mezzo c'era tutta la questione Nanda Parbat/Oliver 'Al Sah-him' Queen/Ra's Al Ghul. Le cose tra lei ed Oliver sono poi cambiate così in fretta che, secondo me, lei stessa non ha avuto il tempo di fare i conti con lui. Forse pensava di farlo al suo ritorno a Starling, non lo so. Ma, certamente, la morte improvvisa di Ray ha impedito qualsiasi cosa.
    Sono state le parole di Curtis, saggio ragazzo, che l'hanno spronata poi ad ascoltare il messaggio e a scoprire poi che, in realtà, Ray non è morto. E' vivo ed è nei guai.
    Una delle scene più belle che hanno coinvolto Felicity è stata quella dove ha praticamente 'sculacciato' verbalmente Oliver e Diggle per cercare di farli tornare a ragionare. BRAVA!!!
    La seconda scena più bella è stata quando è riuscita a scacciare dal covo il meta-umano. Che donna, una badass queen.
  • Oliver Queen
    Molte cose sono successe in questa triade di episodi per Oliver.
    La cosa più bella, quella che aspettavo con ansia era la riconciliazione con Diggle. Perché non esiste Arrow senza la nostra BROTP per eccellenza.
    Ad Oliver serviva proprio questo tornare quasi alle origini, perché non credo che sarebbe mai riuscito a perdonarsi nel profondo di quello che aveva fatto a Lyla (anche se in pratica non aveva la minima intenzione di farle alcun male) se prima non l'avesse fatto John.
    Quando John gli dice che vale lo stesso prendersi delle carte-tatuaggi di un meta umano, l'espressione di Oliver è impagabile. Torna davvero a sorridere, adesso è sicuro di poter contare sul suo vecchio amico.
    Poi il nostro eroe ha deciso, ispirato dalle parole di Lance, di combattere per la città anche di giorno. E quale modo migliore di farlo se non candidandosi a sindaco? Tra l'altro non ci sono altri concorrenti, vista la brutta fine che hanno fatto tutti i precedenti sindaci di Star City.
    Ti piace vincere facile, eh?! xD
    Quando lo annuncia a Laurel, Thea e Diggle è stata una delle scene più esilaranti ahah Dove nessuno credeva a quello che Oliver stesse per fare, tranne per Felicity che è stata sempre al suo fianco e l'ha supportato in ogni passo. Come è ovvio che sia!
    Oliver ha anche dimostrato di essere cambiato sia nel comportamento con Laurel quando hanno chiarito il diverbio avuto in ospedale, nel quale avevano torto e ragione entrambi secondo me; sia quando ha dimostrato di aver imparato ad ascoltare gli altri. Ad ascoltare i consigli degli altri e a prendere davvero in considerazione l'opinione altrui.
    Come per esempio con Thea, quando le dice che lui non ha assolutamente nessun diritto di arrabbiarsi perché gli altri hanno dei segreti perché lui stesso ne ha avuti per anni.
    Bravo Oliver, continua così! ^_^


Bene, ecco qui. La 'recensione' finisce qui. Fatemi sapere cosa ne pensate voi, se ho dimenticato qualcosa fatemelo presente e niente, vi auguro una buona giornata! ^^

Alla prossima, ragazzi.

Manu

giovedì 19 novembre 2015

Recensione #29 - "Fangirl" di Rainbow Rowell. - Prima lettura in lingua.

Ciao lettori!
Perdonate la lunga assenza, sono stati due mesi abbastanza stressanti. Ho terminato due giorni fa il mio decimo esame in due mesi o.o Direi che per ora basta!
Ho cercato davvero di postare qualche post magari più "leggero": qualche book tag, o qualche post su serie tv.. ma davvero non avevo nemmeno il tempo di mantenere attiva quella poca vita sociale che mi resta. Così, ho preferito attendere la fine del periodaccio.
E questi ultimi giorni sono stati anche peggiori con tutto quello che sta succedendo nel mondo. Tutto quello che sento di dire è che spero tutto questo possa finire quanto prima. Che tutti gli orrori del nostro pianeta possano avere una fine eterna. Perché, davvero, sono rimasta senza parole. E tutt'ora non riesco a trovare nient'altro da dire, che non risulti banale e scontato.

Ma oggi sono qui per parlarvi di un duplice argomento: una recensione che coincide con la mia prima lettura in lingua.
Oggi vi parlo di..


Titolo: Fangirl
Autore: Rainbow Rowell
Editore: Pan Macmillan
Pagine: 461
Prezzo: 10.75€ (versione paperback)
Anno di pubblicazione: 2014
Lingua: Inglese

Valutazione

TRAMA
- tradotta da me
 -

Cath e Wren sono due gemelle identiche e fino a poco tempo fa, facevano assolutamente tutto insieme. Ora sono fuori per l'università e Wren ha deciso che non vuole più essere la metà di un duo - vuole andare a ballare, conoscere ragazzi, andare alle feste ed essere libera. Questo non è facile per Cath. Lei preferisce seppellirsi nelle fanfiction che scrive, dove c'è un romanticismo molto più intenso di qualsiasi cosa lei possa sperimentare nella vita reale.

Ora Cath deve decidere se è pronta ad aprire il suo cuore a nuove persone e nuove esperienze, e si renderà conto che c'è molto più da imparare sull'amore di quanto avesse mai pensato fosse possibile..